Translate

lunedì 31 agosto 2020

NON CREDERE

Non credere, mia cara
se mai io ti giurassi
che il mio amore sia tramontato
poiché tale affermazione
sarà frutto della pazzia
di una rabbia immotivata.

Tu respira i miei pensieri
allevia la tua sete
alla fonte del mio dolore
e vedrai dentro il mio sguardo
una luce viva ed intensa
e che brilla per te sola.

  N° 4200 - 31 agosto 2020

                                                  Il Custode

domenica 30 agosto 2020

IO E LA FALENA

Nel vuoto
sarò con il mio sguardo
a cercare emozioni sopite
smarrite all’orizzonte
in una notte di pioggia.

E giunge la eco
di un silenzio assordante
tacciono persino i gabbiani
quasi che essi sapessero
quanto sia grande il dolore.

Dove sarà la luna?
Era appesa al mio soffitto
al centro della volta del cielo
chissà se almeno lei
non abbia trovato l’amore.



Nelle mie tasche
ci tengo le ali piegate
ne controllo le sgualciture
che se non riuscissi a volare
potrei impattare l’oblio.

Mi fermo un istante
giacché sono talmente stanco
che se adesso spiccassi il volo
percorrerei pochi metri
prima che mi verrebbe il fiatone.

È ora di andare
c’è la falena ad attendermi
per una corsa nel nulla
noi abbiamo scommesso la vita
su chi sarà il primo a morire.

  N° 4199 - 30 agosto 2020

                                                Il Custode

MOMPRACEM

Soffia discreta e leggera
la brezza giunta dal mare
ed accarezza la baia
dopo si posa sopra la sabbia.

La battaglia è terminata
il nemico era assai potente
e si alza l’odore delle morte
dalle capanne annerite.

L’isola mia tanto amata
che pure adesso abbandono
e con il mio fedele Yanez
piango i molti fratelli uccisi.

Brucia l’intero villaggio
e con esso il sogno di libertà
l’amore per la perla di Labuan
l’onta della mia fuga.

Il sole è all’orizzonte
mi indica la via della salvezza
mentre bacia con garbo le onde
che sembrano essere stelle.

Ma io tornerò a Mompracem
per ridare vita al mio sogno
di combattere ancora gli inglesi
in memoria di chi non c’è più.

  N° 4198 - 28 agosto 2020

                                                  Il Custode

giovedì 27 agosto 2020

UN UNICO BACIO

Un unico bacio
dopo sarà l’addio
devastante nell’anima
quanto io non pensavo
che facesse davvero male.

E però non importa
sono morto diverse volte
ed ogni volta ho raccolto
frammenti lordi e taglienti
del mio stupido cuore.

Fa’ che sia intenso
come se fosse passione
ed io avrò una menzogna
da tenere chiusa con cura
nel limbo della mia pazzia.

Odiarti è dovuto
ma ferirti sarebbe meschino
sicché mi volto e vado
e mi porto assai distante
dalle tue parole inutili.

  N° 4197 - 27 agosto 2020

                                                  Il Custode

martedì 25 agosto 2020

TRE SILENZI

Il primo lo disse alle onde
che giocavano come bambine
e smisero, e presero a piangere
affrante da quel forte dolore.

Ma poiché erano fatte di mare
non seppero esprimere la pena
e le lacrime, oramai sola marea
si persero alla deriva.

Poi fu la volta della notte
impegnata a parlare alla luna
non capì e rimase incredula
e chiamò a sé falene e lucciole.

Tentò di fare piovere stelle
affinché il cielo sembrasse magia
però scordò d’essere nata cieca
oramai assuefatta alle tenebre.

L’ultimo lo dedicò alla vita
quella che dal suo respiro
pigiava per prendere il volo
come nomade, senza una meta.

Aveva seminato mille sassolini
nel caso fosse voluto tornare
e però tutto risultò inutile
al ritorno non trovò più nessuno.

  N° 4196 - 25 agosto 2020

                                                 Il Custode

UNA SCELTA

Tu profumi quanto la vita
e però nascondi nello sguardo
una luce talmente invadente
che scivola nella mia anima
e ne oscura la voglia di tenebre
il desiderio della solitudine.

Ferirti sarebbe un atto meschino
poiché io guardo i tuoi occhi
e vedo un amore profondo
sicché se solo io ti deludessi
non avrei più rispetto di me
mi sentirei un uomo minuscolo.

Eppure devo fare una scelta
tra l’inferno del mio dolore
oppure l’eden della tua bellezza
e mi sento assai frastornato
intimorito dai tuoi pensieri
che sembrano pensare di me.

Aiutami a vedere i tuoi sogni
a stringerli fra le mie labbra
io vorrei tu fossi per sempre
benché so di essere un folle
ed allora ti vivo ogni giorno
ed ogni giorno muoio di te.

  N° 4195 - 24 agosto 2020

                                                  Il Custode

domenica 23 agosto 2020

PENSERO' A TE

Ad ogni onda che muore
sopra la sabbia rovente
mentre la marea la chiama
e ne piange la dipartita.

Penserò a te ogni istante
nel quale, sulla tua pelle
la salsedine trovava dimora
ed io impazzivo di gelosia.

Farai parte delle mie fantasie
di quando, gonfio di birra
mi crederò ancora felice
quasi che tu non fossi illusione.

E nei miei occhi, i tuoi occhi
saranno un’unica luce
con cui giocare assai spesso
a fare indignare le tenebre.

E però chissà quale amore
tu saresti mai diventata
se io avessi osato per vincere
anziché rischiare di perderti.

Penserò a te con tenacia
con l’incoscienza dei folli
come feci quell’ultima sera
in cui confessai di amarti.

  N° 4194 - 23 agosto 2020

                                                Il Custode

sabato 22 agosto 2020

UN AMORE GOTICO

Poi arrivò quell’inverno
sopra le strade di Carpi
con il gelo pungente
che restava in disparte
per non ascoltarci parlare.

Tu avevi tante parole
da riempire quaderni e pensieri
ed una bellezza sublime
che quando guardavo il tuo viso
tornavo indietro nel tempo.

Sul tuo giubbotto di pelle
fiocchi di neve insolenti
che dopo cadevano al suolo
e che noi, con i nostri anfibi
cercammo di non calpestare.

Ricordo ancora, e sorrido
quella patina sulle tue gote
era un miscuglio di rosa e vaniglia
che mi indirizzava ogni volta
al centro delle tue labbra.

Sembianze di strega Morgana
eppure eri talmente attenta
a non sciupare quel fiore
che, veloce, dalle mie mani
si posò a sfiorare i tuoi seni.

Un sogno, un amore gotico
o forse non era il destino
ma sopra le strade di Carpi
rimane per sempre un frammento
di questo mio stupido cuore.

  N° 4193 - 22 agosto 2020

                                                Il Custode

MI FINGO MORTO

Mi fingo morto
e rimango in silenzio
sicché da ascoltare
quello che dice la gente.

Mi sfugge un sorriso
a sentire parole
che mai mi furono dette
quando potevo apprezzarle.

Sotto il sole cocente
stanno sputando sudore
ma io, se solo potessi
li prenderei tutti a calci.

Io odio fin dentro l’anima
gli ipocriti che ora mi piangono
i bambini che fanno cagnara
quasi che fossero al parco.

Loro davvero non sanno
che io li sento cianciare
e che la mia rabbia aumenta
per via di tutta quella falsità.

Vorrei ucciderli tutti
ma non riesco più a muovermi
volevo fingermi morto
ma, cazzo…io sono morto davvero!

  N° 4192 - 21 agosto 2020

                                                Il Custode

venerdì 21 agosto 2020

LA GRANDE MENZOGNA

Predisse l’oracolo
che sarebbe giunta un’epoca
nella quale donne e uomini
siccome i cani rabbiosi
avrebbero indossato
museruole e paura incosciente.

L’incubo di un germe fasullo
li avrebbe, ahimè, suddivisi
in opposte, tribali fazioni
pronte a contendersi l’osso
della verità assoluta
da imporre all’antagonista.

E manipoli di scaltri senatori
avrebbero sfruttato l’evento
e con l’aiuto degli scrivani
le menti, già di per sé deboli
sarebbero state plagiate
manipolate con molta astuzia.

Predisse, ma restò inascoltato
nel descrivere quell’olocausto
e solo pochi ed impavidi umani
si opposero al fato beffardo
e tramandarono ai posteri
l’inganno della grande menzogna.

  N° 4191 - 20 agosto 2020

                                                Il Custode

mercoledì 19 agosto 2020

INTIMITA' DEI TUOI OCCHI

Mi lascio spogliare
dal malizioso tuo sguardo
e la mia pelle si increspa
come fa l’onda nel vento.

Dentro l’erotico giuoco
io mi sento partecipe
e nell’intimità dei tuoi occhi
raggiungo la mia dimora.

Nella magia del tuo viso
io sono un apprendista
e imparo la tua bellezza
che nessuna può ricreare.

Ti osservo e resto silente
che ogni parola è superflua
tu, come il solo delirio
null’altro mi sa appagare.

E perdo poiché sono debole
sopra il tuo seno procace
ma la sconfitta è assai dolce
dentro il tuo amore stupendo.

  N° 4190 - 19 agosto 2020

                                                   Il Custode

martedì 18 agosto 2020

L'INFERNO DENTRO DI TE

Lasciai i tuoi occhi
e dentro il mio sguardo
avevo altri orizzonti
provai a descriverteli
ma tu, cieca e insensibile
non riuscisti a vederli.

Le fiamme ardevano
io scioglievo al calore
che il tuo inferno mostrava
e volevo parlarne
ma la gola era arida
ed il respiro di cenere.

Sicché, infine, io tacqui
ed abbassai il mio capo
i tuoi demoni sorrisero
al mio abdicare al dolore
mentre tu non comprendesti
di avere perduto ancora.

  N° 4189 - 18 agosto 2020

                                                Il Custode

QUELLA SERA CHE TI AMAI

Avevo sopra il cuore
polvere e cicatrici
e venne come la fiamma
lo sguardo che indossavi.

La sera era sbadata
e non attese la luna
sicché il tramonto inciampò
sopra le onde del mare.

Chiesi qual era il tuo nome
lo dicesti e io dimenticai
avevo dubbi irrisolti
che continuavo a pensare.

Tu mi portasti ovunque
e ovunque era bellissimo
che fare l’amore con te
diventò la mia ragione di vita.

Ma la vita non mi garbava
ed io mi sentii frastornato
il gusto delle tue labbra
mi rimase sopra la pelle.

Adesso osservo il mare
ne accarezzo la solitudine
mi nutro del senso di pace
eppure io mi sento morire.

  N° 4188 - 17 agosto 2020

                                                Il Custode