e dentro il mio sguardo
avevo altri orizzonti
provai a descriverteli
ma tu, cieca e insensibile
non riuscisti a vederli.
Le fiamme ardevano
io scioglievo al calore
che il tuo inferno mostrava
e volevo parlarne
ma la gola era arida
ed il respiro di cenere.
Sicché, infine, io tacqui
ed abbassai il mio capo
i tuoi demoni sorrisero
al mio abdicare al dolore
mentre tu non comprendesti
di avere perduto ancora.
N° 4189 - 18 agosto 2020
Il Custode
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