dal malizioso tuo sguardo
e la mia pelle si increspa
come fa l’onda nel vento.
Dentro l’erotico giuoco
io mi sento partecipe
e nell’intimità dei tuoi occhi
raggiungo la mia dimora.
Nella magia del tuo viso
io sono un apprendista
e imparo la tua bellezza
che nessuna può ricreare.
Ti osservo e resto silente
che ogni parola è superflua
tu, come il solo delirio
null’altro mi sa appagare.
E perdo poiché sono debole
sopra il tuo seno procace
ma la sconfitta è assai dolce
dentro il tuo amore stupendo.
N° 4190 - 19 agosto 2020
Il Custode
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