mentre tu
rantolando bestemmie
lentamente ti spengi
ed il tuo sguardo
non è che un fotogramma
che fissa il vuoto
e abbandona la vita.
Ho nella mia mente
un odio profondo
ed ancora un tale rancore
che io sia pur volendo
non riesco a mitigare
persino adesso
che provo a scuoterti
e non ottengo risposta.
Però lo ammetto
adesso che taci
tu mi sembri perfetta
ed io quasi apprezzo
questa tua nuova bellezza
esangue
queste tue labbra smorte
dalle quali non esce respiro.
Addio, o puttana
dispensatrice di un amore
raccontato per noia
o forse per divertimento
sicché
io non ti ho perdonato
d’avermi buttato via
per poi lasciarmi da solo.
N° 4180 - 10 agosto 2020
Il Custode
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