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lunedì 17 settembre 2018

L'UOMO SENZA RICORDI

Io vorrei aprirle
queste finestre sbarrate
dentro la mia mente spezzata
ma dove potrei mai volare
in questo cielo di piombo?

Per quanto io vada lontano
non rammento i passi percorsi
quelli che mi hanno condotto
dentro questa prigione
di pensieri solamente accennati.

Io non lo so, io non ricordo
ed i volti dinnanzi a me
sono ombre talmente veloci
che sfuggono dalle mie dita
protese verso l’oblio.

Ogni tanto arriva qualcuno
oltre il vetro ed il silenzio
e mi parla, ma io non capisco
sicché lo guardo senza premura
come se egli avesse ragione.

Sono un uomo, un animale
non comprendo la differenza
comunque sia io vorrei provare
a calcare quel buio sentiero
ma ho paura di non saper ritornare.

E sprofondo nella mia branda
da dove osservo il soffitto distante
tra le rughe della sua tinta
c’è una nuvola, forse c’è il sole
tutto tranne la mia libertà.

  N° 3457 - 17 settembre 2018

                                                          Il Custode

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