che mi insegnò ad amare
ed io, perduto in un canto
raccolsi il sogno e la vita
dal tuo sguardo bellissimo
e fu meravigliosa pozione.
E trascorsero lune
ognuna sulle tue labbra
ed è là che io mi perdevo
poiché mi sentivo bene
quanto un dio dell’Olimpo
un naufrago che approda alla costa.
Adesso, ovunque io
mi volto
il tuo pensiero è vicino
è lo stesso che mi convinse
a fare di te una regina
colei per la quale morire
la sola per la quale vivere.
N° 3447 - 4 settembre 2018
Il Custode
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