fonte di vita che sorge
frutto da sempre
proibito
la mia lingua ti
benedice
mentre ti scivola
incontro
mentre ti assaggia con
avidità.
Sei onda di sale e libido
conquista che sa di martirio
davanti ad un lembo di
carne
io mi inchino con
deferenza
e perdo la mia dignità
smarrisco senno e
ragione.
Madre dell’intero creato
e leggera parvenza
d’amore
io mi sazio con
soddisfazione
col tuo afrodisiaco
succo
nettare che mesmerizza i
sensi
droga appagante e
viziosa.
Ti contemplo con ammirazione
ti accarezzo
completamente
ed infine raggiungo la
vetta
laddove la tua estasi
esplode
e ti bacio, ti succhio e
ti bacio
e ti sento arrivare in
me.
N° 3445 - 1 settembre 2018
Il Custode
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