e la sento toccarmi
l’anima
presto accarezzerò le
gote
della luna che pare
adularmi
presto riempirò
un’arbanella
di lucciole e di stelle cadenti.
E cavalco la tiepida brezza
a cavallo di una falena
tra gli alberi, nella
penombra
osservo delle elfe
bellissime
tra gli alberi, nei loro
nidi
si spogliano e sono
meravigliose.
Nel frattempo ascolto le nuvole
viaggiatrici di tempi
distanti
sono estasiato dalle
loro voci
che raccontano storie
incredibili
sono estasiato dalle
loro forme
modellate da grandi
scultori.
Poi mi fermo in cima all’aurora
oramai esausto siccome
la falena
e mi riposo all’ombra
dei fiori
nell’attesa di un nuovo
crepuscolo
e mi riposo per poter
ritornare
a giocare in fondo alle
tenebre.
N° 3444 - 31 agosto 2018
Il Custode
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