I miei artigli
si spezzano
mentre graffio le maglie robuste
di questa fottuta gabbia.
Ed agito le
mie vibrisse
per annusare la vita
e però l’aria è impregnata
del terrore e del sangue
della morte che mi sta aspettando.
Io ho una tale
paura
che urino senza ritegno
siano stramaledetti gli umani
così decisi a sacrificarmi
a nutrirsi delle mie carni.
Spalanco
ancora più gli occhi
per cercare una via di fuga
ma quale ingenua illusione!
Osservo i miei
nemici cani
che sono là a pochi metri
animali stupidi e rassegnati
ancora convinti che l’uomo
sia per loro un amico fedele.
Intanto io
soffio e mi dibatto
poiché non mi voglio arrendere
sono un gatto, maledizione!
Ho dignità ed ho coraggio
da vendere cara la mia pelle.
Ma
stramaledetti gli esseri umani
bastardi sadici e senza pietà
uccidono, scuoiano e frattanto ridono.
I resti di chi
è trapassato
sono in vendita sopra le bancarelle
e si susseguono gli acquirenti
oramai prossimi a festeggiare
il ripugnante giorno di Yulin.
All’alba di
questa nuova estate
io sono destinato al macello
la morte mi sta aspettando
in questo scorcio di Cina
…che la mattanza abbia inizio!
N° 2938 - 24 giugno 2015
Il Custode
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