Raccogli le
tue ossa
sparse laggiù, nella terra
e distanti dalla bandiera
per la quale tu moristi
fra queste zolle straniere
e che non ti appartennero.
Tu, spettro
per i campi
senza più meta e ricordi
da quando desti la vita
per la tua patria ingrata
da quando svendesti l’anima
ad un Dio che non esiste.
Osserva il tuo
lembo di cielo
dopo raggiungi l’oblio
l’inferno è per chi è rimasto
il paradiso per i sognatori
e tu per cosa lottasti
se non per la tua stupidità?
Coraggio…è
tempo di andare
verso le tenebre, il nulla
dove non sarai più da solo
ma insieme ad altri coglioni
che scommisero, infine persero
alla propria ultima guerra.
N° 2949 - 8 luglio 2015
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento