Tu hai labbra
per maledirmi
ed occhi che mi fustigano
intanto scivola sulle tue dita
e brilla il mio ignobile sangue
è fra le tue mani, il mio cuore
eppure continua a cianciare.
Sei un’ombra
silente e ti insinui
nella mia mente che implode
e profumi a volermi stordire
tu hai baci per imprigionarmi.
Pare che sia
stata la luna
a concepirti durante la notte
sicché la tua anima oscura
abiura ogni forma di amore
ma sei bella da perdere il senno
dolce quanto un respiro postumo.
Tu nuda, ad
una spanna da me
ed io fingo di cercare la fuga
il pavimento è una carezza gelida
che percorre la mia intera schiena.
Qui disteso e
pronto a riceverti
i tuoi capezzoli sopra il mio petto
marchio di fuoco sulla mia pelle
io sono la preda tra le tue fauci
mentre ti abbeveri al mio collo
e sei la morte e però non importa.
N° 2934 - 21 giugno 2015
Il Custode
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