Per quale
ragione
bambino mio
Hai percorso una tale distanza?
Tu, così lontano
da questi miei occhi
eppure ancora aggrappato
alla mia anima spenta.
E c’è una
lacrima
nel suo riflesso un’immagine
e quell’immagine
ti assomiglia tantissimo
ha il profumo delle tue labbra
e di quelle tenebre
che invasero la tua mente.
Adesso io
torno a vestire di nero
ed è il colore che più mi si addice
passano alcuni amori
amori che non comprendono
che il mio cuore divenne arido
dal giorno nefasto
nel quale tu mi lasciasti.
Non ho più
sogni
bambino mio
soltanto i ricordi della tua infanzia
talmente breve fra le mie mani
dolorosa all’inverosimile
negli anfratti delle mie rughe
che furono ghiaccio nel sole d’estate.
Passano
diversi amori
amori egoisti ed ingiusti
intolleranti alla mia solitudine
io intanto ricamo la mia oscurità
che mi calza alla perfezione
perché la luce non ha alcun senso
giacché eri tu il mio solo splendore.
N° 2955 - 16 luglio 2015
Il Custode