intransigente, persino despota
verso il viso di chi tu amasti
perché ne hai mostrata la eco
ed il vento ne ha fatto poltiglia
e adesso, nella tua solitudine
decidi che non vuoi più nessuna.
E nel nulla di una misera notte
sii pensiero che nessuno pensa
sarai preda di una luna rapace
che ha rispetto dei tuoi ricordi
e degli ultimi, deboli sogni
quelli che tu hai intarsiato
nella corteccia della tua anima.
Fai come non fosse accaduto
un amore, e con esso il rimpianto
non importa chiunque tu fosti
né chi avresti dovuto essere
se ti volti a guardare il passato
tu vedi il vuoto oltre te stesso
e poche ombre, oramai senza vita.
N° 3882 - 3 dicembre 2019
Il Custode
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