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giovedì 1 agosto 2019

SMARRITO

Smarrito
e come posso tornare
se non più alcun pensiero?

Brillano minuscole luci
sopra il tappeto di sterpi
nel punto in cui cammino
ed inciampo sulle mie lacrime.

Tendo l’orecchio alla notte
e attendo l’arrivo del vento
esso mi dava buoni consigli
che io non seguivo mai
ed il vento, stanco di me
adesso adula la luna
ed io mi sento più solo.

Smarrito
e rimango nell’ombra
nudo e senza le scarpe.

Scende una fitta nebbia
sopra le acque del lago
ma ho ancora il fiore di loto
col quale navigare le onde.

Bevo un bicchiere di porto
dopo tento di ricordare
da dove diavolo sono arrivato
e però la mia bussola è rotta
la mia pazienza oramai finita
mi siedo e comincio a imprecare
e cazzo, mi sono smarrito!

  N° 3737 - 1° agosto 2019

                                                Il Custode

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