Ed io sprecai alcuni lustri
e calcoli, ed ancora certezze
per dimostrare teorie
che la Chiesa avversava.
Sicché io dovetti abiurare
ogni mia convinzione
per respingere l’accusa
d’essere blasfemo ed eretico
dunque destinato al rogo.
Fu l’ignoranza del clero
che m’ebbe a torturare
ed io la conobbi, l’inquisizione
e siccome debole uomo
mi piegai al volere del Papa.
E che la terra girasse
ballerina al cospetto del sole
quale peccato fu codesto?
Ma io fui costretto a negare
per non perire sul rogo.
E pur si move!...
Io lo dissi battendo il piede
dopo aver sbirciato il cielo
vivo, e però al caro prezzo
della mia svenduta dignità.
N° 3758 - 20 agosto 2019
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento