ho una vista privilegiata
e devo soltanto aspettare
che il fumo di guerra diradi.
Io vedo sulla pianura
cadaveri oramai putrefatti
ne sento l’odore acre
il lezzo assai vomitevole.
Il palo che mi ha trafitto
continua a sputare sangue
e mi solletica in gola
non mi permette di muovermi.
I persiani sono svaniti
appagati dalla carneficina
ed hanno lasciato i corvi
a nutrirsi delle carcasse.
Sull’erba, drappi e bandiere
le nostre armi oramai orfane
ma io, che guidavo le truppe
ho avuto la sorte peggiore.
Esposto quale macabro trofeo
in cima a questa vallata
per essere lezione e monito
alle generazioni future.
Le mosche ronzano intorno
si posano sopra il mio naso
attirate dalle salate lacrime
con le quali piango il mio popolo.
Avrò nuova forza e vendetta
e scenderò da questo palo
poiché i persiani non sanno
che io sono un fottuto immortale!
N° 3750 - 13 agosto 2019
Il Custode
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