Translate

mercoledì 18 maggio 2016

L'OLTRETOMBA

Io ti sento
tu hai il sospiro rovente
di una fornace che esplode
nel mezzo di un cielo plumbeo
che sputa lacrime e ghiaccio.

Comunque ti seguo
abbandono le stelle cadenti
sul grembo di una luna distratta
e precipito verso l’oblio
profondo quanto i tuoi occhi.

Tu mi manchi
me ne rammento ogni volta
che nelle mie tasche bucate
io lascio tintinnare il tuo nome
ed il graffio del tuo sorriso.

E raggiungo le sponde
di un lago verso l’Emilia
laddove Caronte si annoia
ed infastidisce i dannati
ed offre il suo sesso alle vergini.

All’oltretomba…
qualcuno ti ha riconosciuta
e mi ha descritto il tuo viso
germe di strega misantropa
e bellezza da dea dell’Olimpo.

Tu mi hai maledetto
sicché adesso so il mio destino
destinato a perdermi in te
ad inseguire il tuo profumo acre
per tutti gli anfratti degli inferi.

Poiché ti amo
e venero il tuo sguardo altero
le rughe rubate ad Ecate
con le quali mi tieni legato
alla tua ombra indecente.

Non mi stancherò
di cercarti durante i secoli
ho l’eternità a me dinnanzi
da quando tu, per dispetto
hai fatto di me un immortale.

  N° 3124 – 18 maggio 2016


                                                Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento