Incedere di metallico stridore
odore di ruggine e di zolfo
in questo tunnel nauseabondo
che pare non avere mai fine
e reca i sospiri ed i
lamenti
di chi mi accompagna nel
viaggio
ed implora di vigliacca
paura
e prega verso il diavolo
iracondo.
Ma io bramo per incontrarlo
ed impaziente attendo
l’arrivo
poiché non temo alcun
supplizio
ma sarà il demonio a temere
me
quando imparerà la mia
astuzia
per avergli venduto la mia
anima
consapevole d’averlo ingannato
ed aver firmato con sangue
fasullo.
Buio che sembra sia già la morte
gli stolti piangono come
fossero vivi
Lucifero è pronto a
cominciare la conta
avido di dolore e lacrime
vane
ma sarà trafitto dal mio
sguardo di pietra
dal mio cuore atavico ed
insensibile
e sentirà alfine il sapore
del terrore
e cederà a me lo scettro
dell’inferno.
N° 1158 – 14 luglio 2008
Il Custode
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