Gli inferi e
l’oltretomba
dunque è questo il mio destino
poiché Ade, folle d’amore
mi volle regina al suo fianco.
Il melograno
quale stratagemma
come fu per Eva la mela
ed eccomi ahimé prigioniera
condannata per l’eternità.
Sicché io mi
affiderò a Zeus
padre mio magnanimo e giusto
affinché la mia maledizione
abbia ben presto una fine.
Io ho
nostalgia di Demetra
madre che mi ha sempre amata
e per me aveva creato un mondo
di fiori e di colori bellissimi.
Ed ho
desiderio di Adone
già conteso alla perfida Afrodite
ma come potrei, da queste tenebre
far egli omaggio delle mie virtù?
Sei mesi…è
questo il responso
quanti i semi da me consumati
sulle sponde dello Stige di lava
dove i dannati imprecano e ardono.
Così ha deciso
il Dio degli dei
padre mio imparziale e saggio
ma la mia presenza sulla superficie
sarà motivo di primavera ed estate.
Gli inferi e
l’oltretomba
saranno per sempre il mio regno
nella decadenza d’autunno
nell’inverno che pare la morte.
N°
3107 – 21 aprile 2016
Il Custode
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