Lei così
subdola
una guerriera fasulla
cuore privo d’amore
dai battiti artificiali
è predatrice dei deboli
e preda di esperti carnefici.
Lei nelle
tenebre
per non guardare la vita
nascosta come chi teme
di rivelare la maschera
e mostrare che il volto
muta con le stagioni.
Lei è fragile
schiava di pensieri cattivi
e parole spesso fraintese
facile fingersi vittima
e tessere la propria tela
nutrirsi di chi l’ha amata.
Lei talmente
bella
seppure tanto selvatica
un animale che fugge
e inciampa nelle tagliole
del suo profondo egoismo
della sua infinita freddezza.
Lei non
perdona
ma ha svelato il segreto
assuefatta oramai alla sconfitta
non apprezza più la vittoria
e vaga per le sue stanze
un fantasma in cerca di pace.
Lei è già
morta
sebbene non lo abbia capito
ed ha abiurato il sorriso
ha rinnegato ogni carezza
chiusa nella sua prigione
e destinata ad essere sola.
N°
2101 – 27 maggio 2012
Il Custode
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