La ragazza è
sperduta
possiede una mente scheggiata
ed ha un sorriso distratto
che pare quasi finzione.
Si dondola
sulle lenzuola
come fosse sulle onde del mare
come volasse nel cielo profondo
sopra il tappeto magico di Aladino.
I dottori la
pungono
con le loro spade sottili
le iniettano le medicine
con cui trafiggono la sua memoria.
La ragazza è
bellissima
quanto la luna e la notte
ed ogni notte rincorre ansimando
le ombre in fondo al suo sguardo.
Attende
l’arrivo del principe
ma il principe pare impegnato
allora lei invita demoni e maghe
offre loro marmellata e biscotti.
La ragazza è
abbandonata
come lei fosse una maledizione
quasi che il suo sortilegio
potesse infettare chi le si avvicina.
Danza la danza
del ragno
che vive nella tela d’argento
a lui confida i suoi antichi segreti
poiché sa che egli è molto discreto.
Nessun sospiro
di vento o di brina
entra dentro la sua stanza
nemmeno Peter Pan si può insinuare
dalla sua finestra sbarrata.
Dicono che se
lei potesse
affascinata dalla brezza tiepida
spalancherebbe le proprie ali
e raggiungerebbe l’oblio distante.
La ragazza è
stupenda
negli occhi ha l’intero cosmo
miriadi di galassie in fuga
e stelle che cadono esauste.
Le infermiere
le sfiorano
i neri capelli di raso lucente
come fece la strega a Rapunzel
per prepararla ad incontrare l’amore.
E chiusa nel
suo castello
lei sogna i suoi sogni confusi
perché la ragazza è malata
…e non se ne accorge nemmeno.
N°
3113 – 28 aprile 2016
Il Custode
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