Ho combattuto
sulla terra e nella polvere
intanto sputavo sudore
vomitavo sangue e paura.
Gli umani
gridavano
ebbri di adrenalina e tensione
incitavano a colpire più forte
a dilaniare muscoli e carne.
Nella
fastidiosa penombra
lezzo di alcol e tabacco
ed il fumo era uno spettro
che mi artigliava la vista.
Frattanto gli
umani ridevano
le banconote fra le loro mani
erano il prezzo assegnato
alla mia misera vita.
Il mio
antagonista
condivideva la mia stessa rabbia
droga nei cunicoli delle vene
bastonate per indurci ad odiare.
Qualcuno fra
gli umani imprecava
per la scommessa sbagliata
per ogni danaro perduto
non certo per il mio destino.
E poi fu quel
dolore
al centro della mia gola
e mi hanno ceduto le gambe
la luce è svanita in un lampo.
Ho combattuto
ucciso da un altro cane
che ora riceve carezze sul capo
almeno fino alla prossima arena.
N° 2878 - 9 aprile 2015
Il Custode
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