giusto in fondo alle
scale
giochi di ombra e
terrore
e sospiri di anime
perse.
Dondolano le ragnatele
tra le pareti e le travi
e sul pavimento i
cadaveri
delle mosche e delle
falene.
Là io nascondo un segreto
ed i crimini che ho
commesso
le persone svanite nel
nulla
incenerite dentro la
caldaia.
Sugli scaffali dita di polvere
ed i barattoli di
formaldeide
dove nuotano come
delfini
le pupille che ho
conservato.
Si insinua dalla finestrella
solamente una bava di
vento
il respiro dell’ultimo
demone
che ha osato sfidarmi a
duello.
Nel seminterrato, tesoro
con il sangue sul
pavimento
io voglio mostrare al
tuo sguardo
il segreto che tengo
celato.
Immagino che tu abbia paura
è stato così per ogni
vittima
tra le fughe veloci dei
ratti
ed i gechi sulle pareti.
Oramai la trappola è tesa
e tu non hai via di
scampo
nel seminterrato,
bellissima
tu muori e te ne rammarichi.
N° 3423 - 3 agosto 2018
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento