a guardare il tuo viso
sicché io non mi accorsi
che stavo precipitando
fra le tue braccia
e dentro il tuo amore.
Eppure, mentre cadevo
vedevo giorni bellissimi
frammenti di pura luce
frammisti a buio intenso
schegge insolenti a
colpirmi
tanto da spaventarmi.
Dentro ogni anfratto
la eco del tuo profumo
era sufficiente a
pensare
a quello che fu il tuo
nome
e intanto che io pensavo
non sarei potuto morire.
Poiché ero impegnato
io persi l’attimo buono
per annusare il tuo
cuore
e scoprire che mi
piaceva
tanto da ascoltare a
lungo
la melodia del suo
battito.
Prima della mia meta
ad impattare i tuoi
occhi
io ho capito il destino
che venne scritto per me
ed era fra le tue
braccia
era dentro il tuo amore.
N° 3439 - 22 agosto 2018
Il Custode
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