questo mio sacco è
robusto
la mia rabbia è maestosa
decidi tu come morire
e giacché io ti odio
tanto
vedrai che non ti
deluderò.
Resta in silenzio, o amore
per non destare le
lucciole
nella foresta che ti
attende
in questa sera magnifica
dove io stringo la vanga
dove accarezzo il
pugnale.
Io ti colpisco, io infierisco
poiché sono davvero
malvagio
ed il tuo sangue che
schizza
mi eccita a dismisura
e nemmeno la luna
potrebbe
placare la mia mente incrinata.
I tuoi amabili resti
finiranno in fondo al
sacco
e dopo a concimare il
terreno
a nutrire vermi e
formiche
lo vedi che la tua morte
non è stata poi così
inutile?
N° 3422 - 2 agosto 2018
Il Custode
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