Mi sanguina
l’anima
ed è una sensazione bellissima
io osservo le gocce cadere
dopo esplodere in mille frammenti
nell’oblio dei miei sentimenti.
Sono un
dannato per scelta
dacché compresi che il mio destino
apparteneva a chiunque
e chiunque lo manipolava
allora scelsi la solitudine.
Ipocondriaco
di nostalgia
la verità la sussurro alla luna
io lo so che serberà il mio segreto
lei è volubile, non certo stupida
quando mi bacia è molto sincera.
Ho un
bicchiere per le mie lacrime
ma quel bicchiere è da sempre vuoto
sicché è posato sul comodino
pieno di polvere e di ragnatele
servirà per il pianto del ragno.
Sono
malinconico per vocazione
ed apro il cuore con parsimonia
l’ultima volta mi è quasi sfuggito
non ne ho sentito la mancanza
ma il vuoto nel petto non mi garbava.
Riposerò sul
grembo del limbo
le stanche membra, le ossa disfatte
poi riprenderò il mio cammino
a volte al Nord, altre a Ponente
comunque distante dalla mia vita.
N° 2989 - 28 agosto 2015
Il Custode
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