Le tue movenze
sinuose
sono veleno e sono adrenalina
che mi travolgono il cuore
poiché sei bella, Otero
fino a troncarmi il respiro.
Gemma sopra il
palcoscenico
tu, con i seni perfetti
sicché i reggenti, i poeti
tutti persero il senno
per via del tuo fascino immenso.
Regina di
celluloide
e causa di astio e di suicidi
quando lasciasti la Spagna
chissà mai se tu immaginavi
il tuo sfavillante destino.
Odalisca della
Galizia
fino nei teatri, a Parigi
per il tuo sguardo, Otero
l’anima mia non ha scampo
tu perseveri dentro i miei occhi.
Mito del
dagherrotipo
chi mai ti potrebbe emulare?
La tua grazia, la tua aristocrazia
scorrono per le tue vene
sono dipinte sulle tue labbra.
Amante dei più
potenti
sogni proibito dei miserabili
poiché sei bella, Otero
sei delirio e desiderio di morte
dei demoni, perfino dei santi.
N° 2987 - 26 agosto 2015
Il Custode
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