In fondo ai
tuoi occhi
il cielo terso ed immenso
disteso sopra l’oceano
sicché la tua estrema bellezza
fa perdere il senno ai poeti.
Con la testa
che gira
vortice che inghiotte i pensieri
adesso prede dentro la rete
del tuo affascinante sorriso
del tuo afrodisiaco viso.
Aristocratica
e gotica
degna di un regno, Sophia
mentre i tuoi capelli dorati
meriterebbero fiori e poi baci
e carezze come brezza leggera.
L’eterno in un
attimo
tu parli però non ascolto
perduto sulle tue labbra morbide
io non sento alcuna parola
solo il tuono del mio cuore impazzito.
N° 2995 - 4 settembre 2015
Il Custode
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