“…Un’ultima cena
dopo qualcuno mi tradirà
e lo farà con un bacio
con un sorriso infingardo…”
e mentre lo disse, il profeta
pareva molto ebbro di vino.
Calò un silenzio assordante
pesante sopra i commensali
gli sguardi di estremo imbarazzo
pigiavano uno sull’altro
sicché tutti si domandarono
quale infame condannava il profeta.
Eppure, divertito in un canto
accanto alla sua meretrice
adesso taceva, il profeta
ed osservava gli astanti
che grondavano sudore e timore
rabbia e tacite accuse a vicenda.
Ma quando si spalancò l’uscio
ed ebbero ad entrare i soldati
il profeta diventò assai pallido
mentre ogni presente arretrò
tranne uno che adoperò un bacio
quale emblema del suo tradimento.
E con i ferri e con le catene
trascinato come bestia selvatica
il profeta rimase interdetto
poiché nulla di ciò che capitava
era frutto dell’immaginazione
frattanto ognuno lo rinnegava.
“…Un’ultima cena
dopo qualcuno mi tradirà
sarà la causa della mia dipartita
sulla collina e sopra la croce…”
e mentre lo pensava, il profeta
scoprì che accadeva davvero!
N° 2899 - 9 maggio 2015
Il Custode
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