L’acqua del
lago
è molto fredda e profonda
pare che sia il giaciglio perfetto
per la tua pelle di seta salata
per i tuoi sogni
oramai cristalli infranti
e tu sei foglia, tu sei ninfea
un fiore di loto diretto all’oceano.
Sei talmente
bella
che dirlo sembra difficile
con il sorriso sotto le lacrime aride
chissà cosa vedi oltre le ombre?
Chissà quali voci ti stanno adulando?
La corrente ti reca dove vuoi essere
dove respiri profumi dolcissimi
e l’ultimo viaggio è una danza soave.
Libellule
paiono volerti svegliare
e però, visto così
il tuo viso è incantevole
tu sei, forse, Ophelia che morì d’amore
oppure Elisa Day
che venne uccisa da un folle
e filtra la luce da oltre gli alberi
quasi che il sole ti voglia baciare.
Un unico fiore
sopra il tuo grembo
mentre laggiù, sulla riva
si inchinano il salice e il pesco
tu avevi molti giorni ancora
giorni che non ti garbavano
avevi paure simili a spettri malvagi
ma non importa poiché tutto è finito
frattanto il lago si prende cura di te.
N° 2903 - 13 maggio 2015
Il Custode
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