Lei non aveva
molto da dire
sicché raccolse il suo silenzio
e lo scagliò nell’oceano
dove destò la balena maestosa
dimora del burattino Pinocchio
dove infastidì le suadenti sirene
mentre tentavano di sedurre Ulisse.
Nascosta
dentro una conchiglia
annusava i castelli di sabbia
della Loira o della Bretagna
da qualche parte, sulla battigia
c’era l’ingresso verso la torre
e perfino il vento tacque
per aiutarla a cercare l’entrata.
Aveva ricordi
sotto le unghie
da produrne leggende e romanze
ma resa muta dal suo dolore
non seppe raccontarli
non li volle più scrivere
e la luna, oramai anziana signora
si lasciò morire di inedia.
Una stella di
mare
forse era questo il suo nome
aveva sfidato gli Dei e le regine
ed era precipitata dal cielo
adesso, vestita di alghe e coralli
faceva impazzire i marinai
ed innamorare granchi e telline.
Si dice fosse
stata ad Atlantide
non era il suo posto
non vi restò a lungo
bellissima e timida quanto nessuna
fuggì distante dal sole invadente
per mostrarsi nuda ed eterea
solamente nella notte profonda.
N° 2896 - 3 maggio 2015
Il Custode
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