un soffio di vento sulla
tua casa
e nell’ombra del tuo
giardino
io osservo il tuo
profilo sublime
il tuo corpo
meraviglioso
dalla parete di carta di
riso.
Tu sei fonte di tentazione
per la quale non posso
dormire
ecco perché, al calare
della sera
io siedo sotto la luna
ti contemplo e prendo a
sognarti
ed a pensare pensieri
indecenti.
Sono vittima del sortilegio
del non saperti sfiorare
poiché preda di immenso
timore
tanto che confessarti il
mio amore
si scontra con la mia
paura
di ricevere da te il
rifiuto.
Allora rimango con perseveranza
a desiderarti durante la
notte
mentre tu stai offrendo
i tuoi baci
ai fringuelli giunti ad
adularti
all’ikebana che tu
accarezzi
con tutta la grazia
delle tue labbra.
N° 3400 - 20 giugno 2018
Il Custode
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