pronte a rubarti il
raccolto
li vedi, ma è troppo
tardi
li ascolti e ne sei
soggiogato.
Hanno abiti molto eleganti
e sorridono come giovani
angeli
da oltre lo schermo, ti
puntano
le voci sono inchiostro
di china.
Loro sono quelli potenti
dinastia di folli
assassini
e però con le mani
pulite
solo l’anima è un
torrente di sangue.
Ti dicono cosa devi pensare
ti impongono come devi
morire
e millantano idee e
democrazia
che dispensano se gli
conviene.
Si crogiolano della tua ignoranza
tu, stolto, non te ne
avvedi
drogato dalla libertà
effimera
li veneri come idoli
sacri.
Loro sono quelli scaltri
e per loro tu riempi le
piazze
dinastia di tronfi
persecutori
per i quali non sei che
un negletto.
N° 3389 - 3 giugno 2018
Il Custode
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