dove stavano marcendo
poi li ho chiusi in un
sacchetto
sotto i raggi della luna
ed ho tentato di
comporli
i frammenti del mio
cuore.
Ma le pozze di rugiada
che impattano l’asfalto
si dipingono di
scarlatto
dopo invadono le fogne
e non nasceranno fiori
da quelle gocce di
dolore.
Adesso io non più tempo
di confidare nell’amore
e mi fermo ad una spanna
del principio della fine
e tutto ciò che tu sei
stata
non sarà che una
diceria.
N° 3398 - 16 giugno 2018
Il Custode
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