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giovedì 31 maggio 2018

VIAGGIO VERSO LA SOLITUDINE

Non è che un deserto
questa immensa distesa sperduta
dipinta di tenebre e nebbia
dove vagano alla deriva
alcune nuvole in putrefazione.

Il silenzio è totale
leggero quanto una piuma
che plana con delicatezza
sopra le immobili acque
del lago opaco e disperato.

Nella barchetta di carta
adesso io isso le vele
sperando che si alzi il vento
per cominciare il mio viaggio
incontro alla solitudine.

Sono un gatto curioso
che scivola dentro la notte
e si ferma ad osservare la luna
che germoglia raggi sbiaditi
troppo flebili per l’alta marea.

Nessuna stella, né pioggia
sotto questo arido cielo
io provo a spendere lacrime
che mi facciano provare ancora
l’acre sapore del sale.

Non conosco la meta
del mio stanco migrare
sicché mi volto a guardare
ai quattro punti Cardinali
…e non è che un deserto.

  N° 3387 - 31 maggio 2018

                                                   Il Custode

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