Sputo sul
Corano
sopra le pagine dell’odio
e il veleno e la saliva
diventano fiume inarrestabile.
E rinnego e
maledico
ogni sura della morte
che i profeti e i califfi
berciano alle scuole islamiche.
Sono un libero
guerriero
discendente dei crociati
e ho ancora sul palato
sangue di bastardi arabi.
Ho negli occhi
la visione
dei bambini, bombe umane
carnefici e vittime di Allah
il fasullo dio maiale.
Dalle moschee
sale il brusio
l’incitamento alla sharia
come potrei mai rispettare
chi dileggia la mia esistenza?
Sicché sputo
sul Corano
sino a che avrò ancora fiato
e la mia testa, saldamente
incollata sul mio collo.
N° 3191 - 23 settembre 2016
Il Custode
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