Se soltanto io
fossi fuoco
brucerei in un istante
il tuo sorriso, le tue labbra
le tue parole artefatte.
Miserabile
amore
anima di ghiaccio e di veleno
che in balìa delle fiamme
diventa acqua di latrina.
La tempesta
nei tuoi occhi
alimenta la mia ira
e tu sul rogo ti consumi
come cera di candela.
E rimane sul
terreno
la pozza delle tue menzogne
poltiglia che ora io calpesto
sterco dal quale mi pulisco.
Miserabile
amore
cenere fra le mie mani
il mio cuore ti rifugge
e ritorna nell’oblio.
N° 3192 - 25 settembre 2016
Il Custode
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