Abito il
sottosuolo
da quando l’orizzonte è esploso
ed il cielo è diventato fuliggine
che ha dipinto le case ed i mari.
Io sapevo che
sarebbe accaduto
ed ho preso il gatto e il diario
ho scavato cunicoli e grotte
fino a trovare un anfratto sicuro.
La superficie
odora di morte
è seminata di corpi e carcasse
animali, bambini, inutili macchine
e l’arroganza degli esseri umani.
Ero preparato
all’apocalisse
sapevo che il pianeta sarebbe imploso
quando dall’Africa e dall’Asia lontana
sono arrivati sciami di insetti.
Qui mi nutro
di quello che trovo
e bevo saliva dalle stalattiti
il mio gatto non è soddisfatto
e rimpiange ancora la luna.
Annoto ogni
cosa nel mio diario
come se lo leggesse qualcuno
quando l’inchiostro sarà terminato
userò gocce rubate al mio sangue.
Abito il
sottosuolo
ed ammetto che spesso mi annoio
sicché provo a dormire un poco
e purtroppo mi risveglio ogni volta.
N° 3178 - 1 settembre 2016
Il Custode
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