Respiro la
sera
e i polmoni atrofizzano
a causa della nebbia violacea
che passa accanto alla luna
e fuggono via, i pipistrelli
alcuni precipitano al suolo.
Che fine
avranno fatto
le falene della tarda estate?
Vittime del veleno e dell’acido
che scheggia le nuvole in volo
e ha un sapore agrodolce
di metallo mescolato al cianuro.
Rammento quando
il cielo
si rivestiva di lucciole
e sfidavano le stelle vanesie
a competere in luce e bellezza
rimpiango…ma sono un illuso
poiché ora tutto è finito.
Ogni tanto
indosso la maschera
per proteggermi dal gas
che esce da fabbriche rumorose
dal lezzo di orde di zombies
che calpestano fiori e lumache
capitate sull’erba per caso.
Cosa ne sarà
dei bambini
che giocano coi residui bellici?
Ma orsù…andiamo avanti!
Pare rinascere un nuovo giorno
nel grembo di un sole distratto
e che non intende albeggiare.
N° 3185 - 12 settembre 2016
Il Custode
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