TEMPESTA E DELIRIO

Sono tempesta e delirio
dalla forza spropositata
e sferzo sopra il tuo viso
tutta la rabbia repressa
inietto nelle tue vene
gocce di odio e di veleno.
 
Sono il tuo primo incubo
l’ultimo sogno d’amore
tu hai paura, io lo sento
mi nutro proprio di questo
ogni singhiozzo che emetti
accresce la mia presunzione.
 

Tu supplichi, benché sia vano
io non ho più sentimento
nessuna bontà, né rimpianto
ma solo una profonda apatia
che muta in profonda pazzia
in qualcosa di distruttivo.
 
Sono tempesta e delirio
fiume in piena che ti travolge
tu intanto cerchi di risalire
la corrente della mia furia
ti aspetto emergere per completare
il mio capolavoro di morte.

  N° 4573 - 15 settembre 2021

                                                   Il Custode