Io ti vivo da secoli
e non ne sono mai sazio
il tuo viso ed il tuo sangue
sono per me la ragione
di continuare ad amarti.
Dalla prima notte di te
dal tuo ultimo soffio di vita
ho imparato un percorso
che nella mia lunga esistenza
non ho mai conosciuto.
Io ti proteggo con cura
dal sole e dalla croce
le mie mani soltanto
debbono planare con garbo
ad accarezzarti la pelle.
Passeranno le lune
nel nostro cielo di pece
e tu mi vedrai a guardarti
come fu in quell’istante
in cui mi insegnasti l’amore.
e non ne sono mai sazio
il tuo viso ed il tuo sangue
sono per me la ragione
di continuare ad amarti.
dal tuo ultimo soffio di vita
ho imparato un percorso
che nella mia lunga esistenza
non ho mai conosciuto.
dal sole e dalla croce
le mie mani soltanto
debbono planare con garbo
ad accarezzarti la pelle.
nel nostro cielo di pece
e tu mi vedrai a guardarti
come fu in quell’istante
in cui mi insegnasti l’amore.
N° 4560 - 5 settembre
Il Custode
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