Ho un’anima di ceralacca
che brucia alle tue parole
sicché si scioglie, la cera
e diventa sangue impetuoso.
Cerco dentro il mio cuore
il gelo di mille e più inverni
mi è sufficiente, per ritrovarlo
guardare nel tuo sorriso.
Tu non avrai la mia vita
ma solo gocce del mio dolore
e che però, come fa l’acido
mi scavano fino alle ossa.
Adesso vattene e non ritornare
poiché se io devo morire
deve essere per la mia solitudine
non per la tua ingombrante presenza.
che brucia alle tue parole
sicché si scioglie, la cera
e diventa sangue impetuoso.
il gelo di mille e più inverni
mi è sufficiente, per ritrovarlo
guardare nel tuo sorriso.
ma solo gocce del mio dolore
e che però, come fa l’acido
mi scavano fino alle ossa.
poiché se io devo morire
deve essere per la mia solitudine
non per la tua ingombrante presenza.
N° 4570 - 13 settembre 2021
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento