Davanti a quella visione
di sangue e sguardi perduti
egli diventava romantico
poeta con la penna e la lama.
Gli occhi gli si illuminavano
quando pregustava il dolore
e sentire agonizzare le vittime
gli procurava orgasmo e delirio.
Teneva un taccuino porpora
nel quale annotava ogni viso
e le ultime parole supplicate
dalle donne uccise con garbo.
Era un artista gentile e amorevole
puntiglioso all’inverosimile
e prima di dispensare la morte
domandava scusa o perdono.
E seduto sulla sedia elettrica
confessò il suo rammarico al prete
ne aveva ammazzate tantissime
senza averne amata nessuna.
di sangue e sguardi perduti
egli diventava romantico
poeta con la penna e la lama.
quando pregustava il dolore
e sentire agonizzare le vittime
gli procurava orgasmo e delirio.
nel quale annotava ogni viso
e le ultime parole supplicate
dalle donne uccise con garbo.
puntiglioso all’inverosimile
e prima di dispensare la morte
domandava scusa o perdono.
confessò il suo rammarico al prete
ne aveva ammazzate tantissime
senza averne amata nessuna.
N° 4593 - 30 settembre 2021
Il Custode