Io ti amo
quando lo dico, lo penso
e ti guardo, ed i miei occhi
penetrano a fondo nei tuoi
sicché tu riesci a leggere
l’intera mia fragile anima
seppure plasmata di oblio.
Dunque, se
puoi, rimani
tanto da offrirmi un destino
io avrò parole ed orgoglio
da raccontare alla notte
e fermo, accanto al tuo viso
mi sentirò davvero appagato
altero, come chi ha vinto.
Io ti esigo
voglio averti nel mio respiro
dentro i miei antichi silenzi
la luna, persino le stelle
sono nulla al tuo confronto
ecco perché ti desidero
sino alla fine dei giorni.
N°
3160 – 21 luglio 2016
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