Un ultimo
sorso
sopra le mie labbra asciutte
dopo giungerà l’alba
e con l’alba, l’addio
nascosto in fondo alle tenebre
a sognare soltanto il tuo viso.
Sangue di
notti passate
trascorse sotto la luna
che se avesse un senso, la vita
non sarebbe che la tua bellezza
il colore di perduto oblio
dipinto dentro i tuoi occhi.
Pensami ancora
un istante
e trasformerò quei pensieri
in parole da tenere in riserbo
durante il mio lungo sonno
per ricordare, al mio risveglio
la tua voce che pare canto di arpa.
Pallida di
puro incantesimo
il mio palato ti desidera
il cuore ti appartiene da tempo
di un tempo che non ha limite
un ultimo sorso, amore
e sarai, come me, immortale.
N°
3153 – 9 luglio 2016
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