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giovedì 7 luglio 2016

CANTICO DELL'UOMO E DEI SOGNI DI GRANDEZZA

Aprimmo gli occhi
svelando la paura
nei passi all'orizzonte
che mai raggiungemmo.

E disse il Padre:
<<Sia facile il cammino
qualunque sia la meta
io veglierò per voi
dovunque sia
la vostra dimora...>>

E con il volto
ancora franco di paura
seguimmo sentieri
che mai nessuno prima di allora
aveva osato percorrere.

Presto imparammo
d'essere grandi condottieri
e chiunque ci fu schiavo
affinché non fosse in errore
il nostro pensiero.

Oggi
anche il tempo
teme la nostra ira
è sempre più vicina la morte
adesso il Padre
ha vergogna di noi.

  N° 490 – 28 settembre 1984

                                                 Il Custode 

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