C’era soltanto la notte
dentro i suoi occhi distanti
lacrime di oceano
inesplorato
ali fratturate di rondine.
E nel buio lei cercava il
suo cuore
che aveva prestato ad un
uomo
lo chiamava e lo supplicava
affinché tornasse e lo
restituisse.
C’era soltanto la notte
dentro i suoi occhi
distratti
lacrime di pianto luminoso
ali che non sanno più volare.
E nel buio lei implorava il
suo destino
che le stava voltando le spalle
lo chiamava ma lui non
rispondeva
perché non ne tollerava più
la debolezza.
C’era soltanto la notte
dentro i suoi occhi sbarrati
lacrime a due passi dalle
onde
ali sprofondate nel mare.
E nel buio lei ha fermato la
sua vita
proprio mentre l’uomo ritornava
e non sapendo cosa farne del
suo cuore
lo ha gettato al suolo e lo
ha frantumato.
N° 1092 – 19 maggio 2008
Il Custode
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