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venerdì 15 luglio 2016

IO SONO IL MARE

Io sono il mare
un’immensa distesa di sogni
evaporati a causa del sole
che nascosti dietro alle nuvole
diventano pioggia e delirio
per il dolore, per la pazzia.

Le onde mi sfiorano il viso
io mi vesto di acre salsedine
ma lontano, all’orizzonte
il cielo si adira e borbotta
la eco della disperazione
la rabbia della solitudine.

E si alza un vento selvaggio
tra le sue mani, la sabbia
cerca ovunque la via di fuga
sulla mia pelle, dentro i miei occhi
ed io però, egoista e crudele
li chiudo e la condanno alla morte.

Ma ho gettato via i miei giorni
ho sprecato chissà quante vite
allora, mentre arriva il tramonto
la mia ira si manifesta possente
…io sono il mare
ed adesso divento tempesta.

  N° 3155 – 15 luglio 2016

                                        Il Custode

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