Un uomo venne
percorrendo il deserto
del tuo arido cuore.
E ti baciò
e quel bacio ti piacque
ma tu avevi i tuoi demoni
robusti e così affascinanti
che il suo amore insolente
proprio non poté nulla.
Allora tornò
verso te
ed attraversò l’oceano
delle tue lacrime travolgenti.
Ed ancora ti
baciò
accarezzando il tuo viso
tu, equilibrista in bilico
tra la notte e la morte
avevi i tuoi tagli e il dolore
davvero non ti serviva altro.
Infine si
smarrì
impigliato in mezzo ai rovi
delle tue labbra intricate.
Fu l’ultimo
bacio, dopo svanì
quando al centro della pianura
si aprì un’immensa voragine
l’inferno ti reclamava
ma tu, apatica, non comprendesti
che egli si sacrificò per te.
N° 2918 - 2 giugno 2015
Il Custode
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