RACCONTAMI, UMANO

Raccontami, umano
tutta la tua presunzione
l’arroganza e la tua cupidigia
tu, che laddove sei ospite
ti credi l’assoluto padrone.
 
Nato da un frammento di fango
e partorito in una caverna
hai dovuto sfamarti e combattere
forse è da ciò che deriva
il tuo istinto di sopraffazione.
 
Tu, che nell’arco dei secoli
ti sei evoluto fino a regredire
e condanni a morte atroce
animali che, come te in passato
uccidono per restare in vita.
 

Ti sei eletto quale sovrano
di un pianeta che stai distruggendo
e hai inventato religione e paure
Per sottomettere creature più deboli
appartenenti alla tua stessa specie.
 
Finirai come finisce tutto
maleodorante, putrefatta carcassa
ma se anche diventerai immortale
sarai un androide senza coscienza
senza empatia, così come un fantoccio.

  N° 4875 - 9 aprile 2023

                                           Il Custode